Azienda in liquidazione: tutto quello che c’è da sapere

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Nonostante l’impegno profuso nel voler mantenere in vita la propria attività e tutti gli sforzi messi in campo per far sì che l’azienda per la quale avete investito tempo, denaro e tante speranze possa mantenersi in vita, a volte non rimane altra scelta che mettere la propria azienda in liquidazione così da “salvare il salvabile” e magari rimettersi in gioco con un nuovo progetto dopo poco tempo. 

Soprattutto a seguito dell’emergenza COVID-19, molte aziende hanno visto il proprio fatturato dimezzarsi dovendo quindi fronteggiare un periodo decisamente difficile in cui coloro che riescono a mantenere il proprio business a galla si possono considerare veramente fortunati. 

Molti imprenditori si sono trovati a dover adottare misure definitive per far fronte a queste problematiche e in alcuni casi anche a dover scegliere di liquidare la propria azienda. 

Ma cosa s’intende esattamente quando si parla di azienda in liquidazione e in cosa consiste questa operazione? Vediamolo insieme in questo articolo. 

Cosa significa ditta in liquidazione? 

Mettere la propria ditta in liquidazione significa che non essendoci più speranze per la stessa, il CEO o i soci dell’azienda o il consiglio di amministrazione, nel caso in cui si stia parlando di aziende di grandi dimensioni, decidono di chiuderla e liquidare i suoi beni. 

In altri casi può invece verificarsi che lo scioglimento dipenda da cause disciplinate dalla legge ad esempio quando sono stati commessi degli atti illeciti o reati. In quest’ultimo caso si parla di liquidazione coatta. Dei diversi tipi di liquidazione si parlerà in un paragrafo a parte. 

Il ricavato che proviene dalla vendita dei beni materiali, dei veicoli e macchinari dell’azienda viene utilizzato per risolvere tutti i debiti ed eventuali insoluti. Se una volta completata la procedura di liquidazione rimane un patrimonio attivo, questo verrà diviso tra i soci. 

Dopo  aver dichiarato l’inizio del processo di liquidazione, vi è una fase successiva in cui l’azienda cerca di saldare i suoi debiti e chiudere tutti i lavori rimasti in pending. 

La procedura si conclude una volta che l’azienda ha liquidato tutti i propri beni quindi cessa di esistere. 

 

E’ possibile chiudere un’azienda senza dover prima liquidarla? 

Spesso ci si chiede se sia possibile chiudere un’azienda senza dover prima passare dalla fase della liquidazione. 

In realtà, se l’azienda non ha passivi nè attivi da recuperare, può porre fine alla propria attività senza dover prima liquidare il suo patrimonio. 

 

I diversi tipi di liquidazione

Le liquidazioni si distinguono in:

  • volontaria o ordinaria: è la liquidazione più comune, quella in cui sono gli stessi soci a decidere di porre fine all’ attività dell’azienda e prevede tre fasi ovvero la causa di scioglimento, la liquidazione e l’estinzione. 

  • Forzata o giudiziale: in questo caso è il tribunale stesso a determinare la chiusura dell’azienda.

  • Coatta amministrativa: anche in questo caso la chiusura dell’azienda non avviene a seguito di una decisione dei soci ma è disciplinata dall’autorità amministrativa a seguito di violazioni specifiche. Questo tipo di liquidazione riguarda alcuni settori in particolare come il settore bancario. 

 

Liquidazione attività: le diverse fasi 

Una volta che viene deciso di chiudere l’azienda, vi sarà una fase chiamata causa di scioglimento. Successivamente, l’assemblea dei soci delibererà su alcune decisioni importanti quali il numero dei liquidatori, la nomina degli stessi e i criteri del processo di liquidazione. 

Segue la fase in cui viene nominato un liquidatore. Questo significa che verrà scelta una persona che avrà il compito di liquidare i beni ovvero un commercialista o un socio stesso nel caso di liquidazione volontaria o nel caso di liquidazione coatta si tratterà del tribunale il quale dovrà prima di ogni cosa indagare sulla situazione in cui versa l’azienda ovvero le questioni patrimoniali, eventuali questioni insolute, debiti o crediti. 

La seconda fase è quella che viene definita, fase di bilancio di chiusura ovvero la fase in cui il liquidatore si occupa di estinguere i debiti dell’azienda e riscuotere eventuali crediti così da chiudere il bilancio finale. 

L’ultima fase è quella chiamata fase di estinsione ovvero il momento in cui l’azienda cessa di esistere. La società viene poi cancellata dal Registro delle Imprese. 

Si tratta di una procedura lunga che può durare alcuni anni. 

La procedura di liquidazione semplificata

Nel caso in cui si tratti di forme giuridiche societarie come le società a responsabilità limitata o srl non sarà necessario che intervenga un notaio ma basta la figura del liquidatore. 

Il processo di liquidazione di un’azienda non è per niente semplice e richiede una figura competente in grado di dispensare i giusti consigli perchè questa procedura delicata avvenga senza intoppi. 

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